Roberto Dani

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Nato nel’69, inizia a suonare fin da giovanissimo come autodidatta.

Fin dal principio, la sua ricerca tende all’abbattimento delle barriere stilistiche all’interno dei linguaggi e ad emancipare il ruolo solista del proprio strumento.

Tra l’89 e il’92 realizza diverse incisioni discografiche con i Devil Doll, band rock progressive successivamente affermatasi in tutto il mondo. Nel ’94, grazie ad una borsa di studio, si reca a Boston per un periodo, presso il Berklee College of Music, dove collabora ben presto con Hal Crook e altri docenti e incontra il giovane pianista finlandese Mika Pohjola con cui si esibisce in tutta Europa, in Giappone e con cui registra presso la radio finlandese, svedese e BBC del Galles.

Nel ’98 collabora con l’Ensemble Sentieri Selvaggi nell’esecuzione di musiche di Carlo Boccadoro e successivamente, sempre con il compositore, incidendo musiche per balletti commissionate dal Teatro La Scala di Milano.

A partire da questo momento, l’obbiettivo della sua personale ricerca è maggiormente incentrato sull’improvvisazione e i confini tra la musica improvvisata e la musica scritta, attraverso la creazione di ensemble di impostazione cameristica.

Del ’98 è il suo primo progetto solista “Images” con la cantante Norma Winstone, il pianista Glauco Venier ed il violoncellista tedesco Henning Sieverts. Agli inizi del 2000 costituisce il nuovo trio “Interférences” con Michel Godard al basso tuba e Kyle Gregory alla tromba. Nel 2002 registra “Instants” con il clarinettista Louis Sclavis, il violoncellista Vincent Courtois ed il trombettista K. Gregory.

Nel 2003 debutta in Solo, contesto particolarmente congeniale al suo approccio e che rappresenta tuttora la più autentica manifestazione del suo pensiero nell’ambito del Suono.

Nel 2005 collabora con l’artista Gianandrea Gazzola all’allestimento di un percorso sonoro all’interno della mostra Il Rito Segreto presso il Colosseo, Roma (catalogo Electa) e con lo stesso inizia un nuovo progetto in duo interagendo con uno strumento a percussione che si basa sul principio di caduta di gocce d’acqua (Nomos).

Numerose le interazioni con il teatro e la recitazione come nei progetti “Luce Nera” e “Non Ricominciamo la guerra di Troia” (per sei batterie e la voce recitante di Patricia Zanco), “Oscillazioni”di Vitaliano Trevisan con l’attore Fulvio Falzarano.

Nei readings “Il Ponte”di/con Vitaliano Trevisan, Da un Lavoro Abbandonato (S. Beckett ) tradotto dallo stesso Trevisan. Realizza poi le musiche di scena per due pieces teatrali di Trevisan, Quattro Stanze con Bagno e Solo RH, monologo teatrale.

Tra i più recenti e rappresentativi progetti troviamo RAM, in duo con Michele Tadini ai campionamenti in tempo reale.

Ha all’attivo un’intesa attività didattica nel campo dell’improvvisazione e la composizione che utilizza la notazione grafica, attraverso la conduzione di laboratori musicali per ensembles di strumenti ( Forme Sonore-Laboratorio permanente) nonchè di alcuni masterclass nei Conservatori italiani.

Si è esibito in paesi come Austria,Germania, Danimarca, Israele, Svizzera, Portogallo, Francia, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Svezia, Lituania, Rep. Slovacchia, Ungheria, Estonia,Turchia, Inghilterra, Scozia, Galles, Sud Africa, Sud America, Stati Uniti, Messico e Giappone.

Oltre ai musicisti già citati, ha suonato con Kenny Wheeler, Annette Peacock, Mick Goodrick, Ralph Alessi, Ben Monder, Erik Friedlander, Christy Doran, il flautista R. Fabbriciani, l’Orchestra da camera Enea Salmeggia di Bergamo e molti altri.
Attualmente suona con il Giorgio Gaslini Chamber Trio, Stefano Battaglia Trio, vari ensembles diretti da Roberto Bonati, Samo Salamon Trio ed il Duo Klang con il clarinettista/polistrumentista Sergio Fedele.